
Dopo la cenetta in Medina pero ci mancava qualcosa, ad esempio l'alcol, che puoi anche comprare fino alle 19 nei supermercati (esistono degli spazi riservati chiamati "cave de l'alcool"), ma che per orari di lavoro riusciamo raramente a visitare...
Andiamo infatti avanti a caffé nero (che non è il caffé turco), ma è un caffé lungo più amaro e più leggero del nosto che sinceramente preferiamo tutti quanti.
Oppure beviamo litri di te alla lenta zuccheratissimi, preparato nelle apposite teiere e filtrato e ripulito finché diventa trasparente. Naturalmente è dolcissimo e infatti a me piace da morire.
Quella
sera, comunque, in particolare Barbara e Alessandro avevano bisogno di una sbevazzata, mentre io volevo la crème brulée, nonostante i dolci marocchini a base di pasta di mandorle, miele e cannella siano a dir poco divini...!
Siamo cosi' finiti in uno dei pub "occidentali" di Rabat, il Palatino, in cui di sabato sera ti sparano la musica nelle orecchie e non si puo dialogare, ma durante il resto della settimana è un posto molto carino.
Dopo aver fatto i cretini a sufficienza tra i colori del locale e il bizzarro arredamento siamo tornati a casa, per andare, come sempre, a dormire ad un'ora decente...
1 commento:
Mari ma come sei allegra in queste foto: che bello! Sono contenta che per te sia una bella esperienza!!
Carol*
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