giovedì 12 giugno 2008

Lione

Questo week end sono stata a Lione, con una falsa offerta EasyJet che mi è costata 100 euro. Nonostante ciò, l’ho trovata più onesta di Jet4you, che finge di offrirti un volo da 10 euro e poi aggiunge tasse fino a raggiungere i 100!
Lione è molto bella, molto francese, nobile. Assomiglia in molte cose a Torino. Ad esempio ci sono i torelli verdi, però più bassi. Poi c’è una piazza che ha le fontane per terra come Piazza Castello e i palazzi sono tutti ben rifiniti come quelli torinesi.


C’erano sparsi per la città i leoni lavorati dai vari artisti, quelli che c’erano anche a Torino qualche mese fa insieme ai tori. A Lione questo week end c’erano leoni e, al posto dei tori torinesi, gli orsi canadesi, in occasione di non ricordo più quale evento artistico.

Ci sono tantissimi ristoranti orientali, tra cinesi, giapponesi, coreani, indiani…abbiamo anche preso della frittura al wok niente male che ci siamo mangiati sul letto in albergo: era divina. Poi abbiam mangiato francese (questa famosa quenelle lionese che sinceramente non so descrivere né ho capito cosa sia, ma mi ricordava un qualche pezzo di pane del gulasch mangiato in Polonia).

Sono stata bene: per due giorni mi sono rilassata e ho finalmente riso e avuto voglia di parlare di nuovo.

Comunque Lione è cara e il prezzo minimo di un menù alla francese, per tornare al cibo che ci piace sempre, è di 14 euro (mentre a Bordeaux scendeva anche a 12).
Passare così, velocemente dall’Europa è stato destabilizzante e poi è stato strano perché invece di tornare a Torino sono andata a Lione, in Francia, territorio neutro secondo i miei calcoli. Però sono svelta svelta entrata in un supermercato e ho comprato dei quadrettini di pancetta (gnam gnam carne di porco) per portarli a Rabat e farci una bella pasta coi ciccioli. Ora si è deciso infatti che chi va in Europa porta qualcosa per la Family, idea di Alessia.

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