giovedì 31 luglio 2008

European breath...

Si è ritornati a Ceuta. Pur non avendo nessun documento che permettesse l’espatrio dell’automobile affittata da un amico marocchino, le nostre facce da occidentali, evidentemente, ci hanno permesso di oltrepassare il confine a bordo del nostro veicolo nero, senza aria condizionata.


Il viaggio a Ceuta si compie in genere, come in questo caso (e in quello scorso) per “sbloccarsi” il passaporto, ovvero evitare di doversi pagare il visto dopo 3 mesi di soggiorno in Marocco o di rischiare di rimanervi imprigionati.

Questa volta Ceuta mi è sembrata più bella, ma forse perché ne avevo abbastanza del Marocco. Ci siamo rimasti anche una sera, abbiamo mangiato cinese e siamo stati in spiaggia, dove la gente, in particolare le donne, erano libere di mostrare le loro “parti belle” a tutti.
A volte fa piacere…tornare un po’ in Europa…



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